Vladimir Mayakovsky è stato un poeta, drammaturgo e attivista politico russo, considerato una delle figure di spicco della letteratura sovietica del XX secolo. Nato il 19 luglio 1893 a Baghdati, in Georgia, Mayakovsky divenne noto per il suo stile poetico innovativo e provocatorio, che mescolava il linguaggio popolare con l'avanguardia poetica.
Mayakovsky si impegnò attivamente nella propaganda politica a favore della Rivoluzione russa, diventando presto un membro prominente del movimento artistico e politico futurista. La sua poesia era spesso di natura politica e rivoluzionaria, esprimendo il suo sostegno al comunismo e al regime sovietico.
Tra le sue opere più famose vi sono "L'opera di Vladimir Mayakovsky" (1913), "Un poeta inizia da zero" (1916), "Il flauto dell'URSS" (1927) e "La nuvola in calzoni" (1915).
Mayakovsky morì il 14 aprile 1930, all'età di 36 anni, per suicidio. La sua morte suscitò grande commozione e il suo impatto sulla letteratura russa e mondiale è ancora riconosciuto e celebrato oggi.
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